Da L’Invitato Speciale, 19 marzo 2019, “Vino e verdure, si può: l’Eremo Tuscolano con verza, guanciale e Pecorino Romano”
Con un po’ di fantasia possiamo rendere un piatto di verdure goloso in poche mosse, riuscendo ad abbinarlo anche ad un buon bicchiere di vino.
Per gli amanti delle verdure invernali, proviamoci con il cavolo verza, in una ricetta in cui ci siano anche del guanciale e del Pecorino Romano Dop.
Ingredienti (per 2 persone)
500 grammi di cavolo verza
75 grammi di guanciale
olio extravergine di oliva
q.b.
un paio di spicchi d’aglio
sale
q.b.
Pecorino Romano
Dop q.b.
pepe q.b.
Sbollentate le foglie di verza in acqua salata per tre/quattro minuti. Lasciate soffriggere in una padella a parte l’olio con un paio di spicchi d’aglio e ripassateci la verdura dopo averla scolata e tagliata a listarelle. Tagliate anche le fettine di guanciale a listarelle, adagiatele in una padella rovente, senza aggiunta di grassi, e lasciatele tostare fino a farle diventare croccanti, avendo cura alla fine della cottura di separarle dal grasso rilasciato con il calore. Impiattate la verza, aggiungete il guanciale croccante e cospargete con una abbondante spolverata di Pecorino Romano. Chi vuole può insaporire ulteriormente con una mezza macinata di pepe.
Il guanciale, il Pecorino e il pepe sono ingredienti utilizzati per la preparazione della pasta alla carbonara, abbinamento spesso ideale per un bicchiere di Frascati. Possiamo spendere un calice di Frascati Superiore Eremo Tuscolano di Valle Vermiglia anche in questo caso: l’aromaticità del vino garantita dalle malvasie del blend presenti nell’Eremo Tuscolano (puntinata e di Candia) si accorderà con quella intrinseca del Pecorino, del pepe e del guanciale, l’acidità apportata dai trebbiani (toscano e giallo) andrà invece ad interagire gustativamente con la grassezza del guanciale e del Pecorino, mentre il timbro dolce della fibra vegetale sarà ben bilanciato dalla sigla sapida finale del vino.
Insomma, materie prime di ottima qualità, un pizzico di creatività, e anche i prodotti apparentemente meno vocati ad un abbinamento col vino possono riservare delle piacevoli sorprese in tavola.
[Crediti foto: Consorzio per la tutela del Pecorino Romano Dop]